KEFIR GUEST STORY

In questa pagina voglio raccogliere i commenti scritti dai produttori di kefir di latte che hanno gentilmente lasciato un messaggio pubblico sul Blog Tutto per il kefir di latte.
Credo sia importante dare una maggiore evidenza al Feedback dei privati cittadini che hanno iniziato una loro avventura con i ciccioli del kefir.
Senza una pagina dedicata potrebbe essere difficile tenere traccia dell'impatto reale che la produzione casalinga del Kefir regala ad ogni nuovo consumatore appassionato.
Troverete commenti di vario genere:
  • Complimenti.
  • Storie.
  • Ricette.
  • Dubbi.
  • Esperimenti.
Spesso il Blog è visitato e commentato da privati cittadini che non hanno un proprio sito o Blog da pubblicizzare con un link; spesso non ci sono nemmeno avatar e nomi chiaramente esposti in stile web2.0
Nonostante ciò, ogni parola è davvero sentita e preziosa.
Continuate a mantenere vivi i ciccioli e scrivete le vostre storie nei commenti; state producendo non solo il benefico elisir chiamato Kefir di latte ma anche un indispensabile archivio culturale direttamente dalle vostre cucine...non disperderò i segni del vostro passaggio!
(Ogni commento è corredato dal nome, la data e il link all'articolo in cui è inserito.)
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Dal post

Kefir troppo acido? Segui il metodo pollice verde per il Kefir dolce

il 23 Luglio 2018 Puma Rosso scrive:
Nel Kefir come in tutti i latti fermentati, ci sono dei batteri da allevare, nel kefir c'è anche un lievito che utilizza il lattosio e lo trasforma in alcool etilico mentre i batteri trasformano in acido acetico e lattico.Quindi il segreto è conoscere le curve di crescita di questi batteri e del lievito, l'utilizzo dei nutrienti (il latte) senza antibiotici o conservanti, e della concorrenza di altre specie batteriche (presenti nel latte fresco) e/o contaminanti dall'ambiente esterno. In questo caso impossibile da farsi se non in ambiente perfettamente asettico e sterile.Ora detto niente!! Inoltre non esiste solo una sola specie di batterio ma intere famiglie di lattobacilli, di lattococchi e streptococchi, e di lieviti tipo Candida kefir, ecc, ecc, Quindi gestirlo è una magia, e si puo fare solo con l'esperienza, basta sapere che è un qualcosa che è vivo e ogni volta con poca differenza uscirà qualcosa di diverso.
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Dal post

Come ottenere mezzo chilo di kefir da mangiare: proporzioni ottimali

il 2 agosto 2010 Marina scrive:
Ciao,mi chiamo Marina e sono ragazza russa,lo preciso perchè, per noi russi kefir è una bibita solita e quotidiana,che talvolte si usa invece di cena.Adesso ci provo io a dire cosa si fa con kefir.Voglio anche dire che leggendo i commenti non sono d'accordo che lo sgocciolate,perchè kefir si beve non si mangia.Infatti lo potete trovare nei brick nei negozzi dei prodotti alimentari russi e ucraini.Non sono molto brava in cucina,ma posso consigliare alle donne capaci di fare pane sostituire l'aqua con kefir.Potete non mettere lievito-l'impasto crescera lo stesso perchè è vivo.Le crepes alla base di kefir sono favolose!C'e un piatto russo che magari per gli italiani sembrera una cosa stranissima,ma vi assicuro che molto dissetante e fresco.Nel piatto profondo mettere kefir e al occhio o a piacere aggiungere cetriolo,wurstel,uovo sodo,ravanello,aneto tutto tagliato a dadini.Meglio lascire piatto nel frigo per 1-2 ore per renderlo più saporito.Qualcuna di voi già immagino ridere-ma almeno posso garantire che stiticchezza non vi minaccia più!!!Poi c'e un altra cosa,non so in quante la provate a fare,perche si mischia kefir e un po di aglio,potete pure salare.Fa bene ai denti e intestino.Sono dalla Russia ma vivevo nella republika dove vivevano le altre nazionalita che usavano questo mix del kefir e aglio insieme ad un po di sale e peppe come salsa per la carne lessa.E alla fine qua ho visto parlare di uso alimentare del kefir mentre c'e anche quello cosmetico.A proposito di questi giorni se qualcuno avuto una scottatura solare,posso sfidare tutte le creme doposole in commercio-non possono dare quel solievo che da kefir sulla pelle.Ma impacco lo dovete cambiare spesso-la pelle subito assorbe kefir.Se tra di voi care amiche c'e chi usa siero cosmetico per le macchie cutanee scure provate kefir come mashera schiarente per viso e le mani.Anche la pele grassa si migliora parecchio usando kefir e siero sulla pelle del viso come maschera. Vi saluto e spero che almeno qualcuna di voi ci trova in mio consiglio qualcosa di utile.
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Dal Post: Kefir troppo acido? Segui il metodo pollice verde per il Kefir dolce
il 13 Settembre 2010 MALKeFIR ha scritto:
Buona sera a tutti,
    Interessante questo argomento sulla variabilità dei risultati nella produzione casalinga di Kefir di latte.
    Molto interessante il primo commento posto da Chicco sul Kefir di latte di capra,spero vivamente che abbia un seguito.
    Ho letto in più siti nel web che i "granuli di Kefir"possono essere creati dal nulla solo usando esclusivamente latte di capra e un lungo e complicato procedimento.Per questo presumo che il latte di capra abbia particolari peculiarità per quanto riguarda il Kefir;da qui il mio interesse.
    Per quanto riguarda la produzione di Kefir con latte vaccino, ritengo che le variabili che determinano la qualità finale del prodotto siano tante,ma la più importante è senza dubbio il tipo e la qualità del latte impiegato.Ho fatto anch'io molte prove con il Kefir,usando(per questa serie di prove)latte sempre dello stesso tipo(intero fresco)e della stessa marca,ma non sono riuscito a ottenere una certa costanza nel comportamento del composto durante la fermentazione e nemmeno nel sapore finale(anche se qui le differenze non sono ecclatanti)pur rispettando sempre e scrupolosamente lo stesso procedimento.A questo punto mi sono rivolto ad un esperto(espertissimo) nella caseificazione per saperne un pò di più.Il "mastro caseario"mi ha gentilmente spiegato moltissime cose sul latte vaccino;cerco ora di riassumere le più importanti:
    La qualità del latte cambia ad ogni mungitura e dipende da molti fattori,oltre ai più ovvii che sono la razza della mucca,la sua età,il suo stato fisico(anche loro prendono l'influenza e altre malattie di stagione)il periodo post-parto,il foraggio(che non è uguale nell'arco dell'anno,proprio come dice anche Chicco nel suo post) e altri ancora;ma c'è una varibile che mi ha colpito più di tutte ed è questa:il latte munto alla mattina,non è uguale al latte munto,dalla stessa mucca,nel tardo pomeriggio.La differenza è tanto importante che anche loro,i casari,devono tenerne conto nella produzione dei formaggi,specialmente quelli a lunga stagionatura(i vari grana e parmigiano).
    Certo ormai di non poter avere della materia prima(latte)con proprietà costanti,non mi preoccupo più tanto se il mio Kefir,a volte,è un pò più acido o più frizzantino o più o meno denso,se vedo la netta separazione del siero troppo presto o poco evidente oppure,a volte,per niente evidente.Continuo a produrre e consumare il mio Kefir confidando nelle sue doti salutaristiche e,addirittura, apprezzandone le piccole differenze nel gusto che riscontro di giorno in giorno(il mio Kefir non è mai "la solita minestra").
    Si è fatto tardi;buona notte a tutti.
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Dal post: Siero del kefir: usi e consumi per salute e bellezza
11 Luglio 2010 Roberta scrive: 
"Bellissimo e avvincente questo blog!
Produco Kefir da pochi giorni ... ma quanto è buono e quanto mi appassiona!!!!!
Tra gli usi esterni che indichi, mi ha interessata quello per ammorbidire la pelle. Ho la psoriasi e da 2 giorni splamo sulle lesioni un po' di Kefir. Risulatato: mantiene la pelle morbida e non ho più avuto bisogno di applicazioni di crema plurigiornaliere. Ci proverò stasera o domani anche col siero ;-)
Ciao!!!!"


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Dal post: Ricetta per pane: dove inserire il siero del kefir
05 Maggio 2010 Anna scrive:
" ciao fabiola, forse non te lo ricordi più, ma un pò di tempo fà ti avevo lasciato dei commenti dove ti scrivevo che del siero non si butta via niente, che oltre ad utilizzarlo per la ricotta, lo usavo anche in sostituzione dell'acqua per fare sia il pane che le pizze. comunque io il pane lo faccio con la macchina del pane, gli ingredienti che utilizzo sono i seguenti:
400ml di siero a temperatura ambiente (al posto dellacqua)
2 cucchiai d'olio evo
200gr di farina di grano tenero
200gr di semola di grano duro
200gr di farina integrale
2 cucchiaini di sale fino
80gr di semi di girasole
1 bustina di lievito di birra liofilizzato
verso tutti gli ingredienti nella macchina del pane e avvio il programma del pane francese, dopo quasi 4 ore ottengo un pane da 1kg profumato e fragante.
in sostituzione del lievito secco si può utilizzare il lievito madre, però consiglio di fare l'impasto la sera prima e lasciarlo lievitare tutta la notte per infornarlo la mattina dopo oppure se si usa la macchina del pane utilizzare il programma di sola cottura."


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03 Maggio 2010 Daniele scrive:
 " Ciao a tutti!...voglio farvi vedere il pane che mia madre ha preparato utilizzando il lievito madre prodotto dal siero del KEFIR.
Devo ancora assaggiarlo, ma a prima vista sembra essere più morbido del solito, meno croccante."


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Dal Post: Fermenti di Kefir: Mai dire mostriciattoli
28 Aprile 2010 Gilda scrive:
".....farei tutto per il kefir, ma mettere l'aria condizionata in casa mi sembra un po' troppo....grazie Fabiola, mi rassicuri come sempre...bene, quindi anche per l'estate sono a posto; ps: con questi primi caldi mi viene voglia di mangiare qualcosa di fresco e pertanto ho pensato di fare una giornata dedicata interamente al kefir: fresco dissetante si manda giù bene e fa un gran bene; tengo da parte un paio di produzioni e poi...slurp!!! ciao a presto e grazie di nuovo gilda  "
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Dal Post: Mister siero: Zoom sul liquido trasparente del kefir di latte
26 Aprile 2010 MALKeFIR scrive:
" Ciao a tutti;
oggi ho due commenti da porre.
Prima rispondo ad Anna Maria (o è Gian Piero ?) Che chiede notizie sulla relazione fra Kefir e colesterolo.
Non ho le basi scientifiche ne dispongo di un laboratorio di analisi per poterti rispondere in modo esaustivo;ma voglio dirti cosa ne penso da profano.IL latte trattato con i granuli di Kefir subisce sicuramente una trasformazione chimica dei suoi componenti;io ritengo che questa trasformazione sia cosi' radicale che il prodotto che ingeriamo (Kefir)abbia poco,anzi,pochissimo da spartire col prodotto che l'ha generato(latte).
Sò per esperienza personale(ne ho un caso ecclatante in famiglia)che ci sono persone che non digeriscono assolutamente nessun tipo di latte(nemmeno il più scremato)ma che consumano,senza problemi,200 gr.al giorno di Kefir fatto con latte crudo(cioè appena munto).Deduzione assolutamente personale:
Il latte e il Kefir hanno proprietà molto diverse.
Il latte intero contiene colesterolo(è assodato);
ma il Kefir ???? Boh !!!!!

Il mio secondo commento riguarda il post di Anonimo che mi sembra vittima delle "naturali" apprensioni che colpiscono coloro che da poco hanno iniziato a produrre Kefir.Coraggio!!! Fra pochi giorni(in questa stagione ne serviranno pochissimi)tutti questi dubbi ti spariranno e potrai godere fino in fondo del "miracolo Kefir".
Asclta il consiglio di Fabiola (ciao locandiera),usa latte intero fresco e fra tre o quattro giorni facci sapere.
Il colore del siero(sempre trasparente,da quasi acqua a giallo paglierino)e la sua netta separazione dipendono da molti fattori;i più importanti sono appunto il tipo di latte usato,il rapporto temperaturaambiente/tempodiposa e stagionalità.
Lo constaterai personalmente quando avrai granuli in quantità sufficiente per fare confronti.
Comunque benvenuto nel mondo del Kefir.
Ciao a tutti. " 

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Dal Post: Votarsi con fiducia al kefir per guarire
24 Aprile 2010 MALKeFIR scrive:
" Buon sabato a tutti;
anch'io,come Anna,consiglio ad AnnaMaria di usare più vasi piccoli per produrre molto Kefir,oltre al vantaggio della praticità a cui fà riferimento Anna,si può scaglionare la produzione nell'arco della giornata ed avere cosi' del Kefir sempre freschissimo.
Un'altro sistema per produrre Kefir a volontà è quello millenario e originale che si usava nel Caucaso:usare,cioè,un grosso recipiente(il loro orcio di pelle)con all'interno latte e granuli perennemente in fermentazione dal quale prelevare,di volta in volta,il prodotto necessario al bisogno e quindi rimpiazzarlo subito con del latte fresco.
Non sò con quali risultati effettivi(gusto e consistenza)e,sopratutto,se ci siano controindicazioni igieniche nell'uso di questo sistema arcaico.
Chissà,forse un giorno farò esperimenti e ne saprò qualcosa in più.
I colini a maglie fitte,di grandi(grandissime)dimensioni li ho visti nella fattoria dove acquisto il latte appena munto per il mio Kefir;se a qualcuno possono interessare mi informo sulla reperibilità.


Piccola ricetta per insalata primaverile(sentita in televisione e adattata ai miei gusti):


Un sedano bianco tagliato a striscette
Una mela verde senza torsolo ma con la buccia,tagliata
a cubetti
Una scatoletta di tonno da 125 gr.sgocciolato
Un cucchiaio di capperi sotto sale ben lavati
Un cucchiaio di senape
Un cucchiaio di olio di oliva
Tre(o anche quattro)cucchiai di buon Kefir denso
IO non metto sale


Buon appetito e buon fine settimana a tutti "
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Dal post: Fermenti vivi del kefir in tutto il loro splendore
20 Aprile 2010 Valeria scrive:

" Ciao carissima Fabiola!
Che sfondo stupendo!!! Mi sorprendi sempre di più…
Altro che “Aprile dolce dormire”, mi dai una carica positiva ogni volta che leggo il blog… e il mio entusiasmo che ben conosci… arriva alle stelle!!!
Che bellezza… fiori, luminosità, questo sì che è un BLOG con la B maiuscola… così vivo!!!
Talmente vivo, che se ne sentono di tutti i colori: soprattutto, mi rendo conto di persone così “ben documentate” sul kefir!

N.B. Perdonami Irina, se mi permetto, in quanto sono nuova nel magico mondo del kefir (da un mese esatto), però, per indole, sono una persona “esplosiva” e piena di interessi… tanto che la curiosità mi spinge sempre ad informarmi realmente sulle mie passioni, e tra queste c’è il kefir!
Ti dirò, anche se solo da un mese, ho letto molto al riguardo…da gente più esperta di me, sulla natura dei fermenti.
Fortunatamente, conosco l’inglese alla perfezione (è la mia seconda lingua parlata e scritta), ed oltre a guardare semplicemente le foto “nei vari siti italiani e stranieri”, leggo anche gli articoli ivi pubblicati.
L’ espressione “real kefir grains”, diciamo così, l’ ha coniata Dominique Anfiteatro, qualche anno fa, avvicinando l’aggettivo REAL alle paroline KEFIR GRAINS, solo per un motivo: lo spiega sul suo sito australiano DOM’ S ABOUT KEFIR in-site (l’avrai letto, giusto? visiti siti italiani e stranieri!?? sì!!! “sicuramente” l’avrai letto!!!)… ma per completezza d’ informazione lo ricorderei: dice Dominique (lo traduco direttamente): “ ho usato la parola REAL in combinazione con KEFIR per spiegare la raffinata arte della coltura del kefir tradizionale!”… quindi Irina, “real” non sta né per grande taglia di grani né per grani di origine “nobiliare”! Non esistono NOT REAL KEFIR GRAINS, perché se sono grani, per loro natura sono “real”, o per meglio spiegare il “benedetto” aggettivo: REAL = VIVO!
Sempre, il Sig. Anfiteatro spiega di aver usato l’aggettivo per distinguere il meraviglioso prodotto chiamato kefir dai grani vivi e non da composti liofilizzati che si esauriscono nel tempo. Al contrario, i grani di kefir, tutti i grani di kefir, di qualsiasi forma, poichè sono “real”, quindi vivi, durano per sempre se trattati con amore!!! Quindi REAL KEFIR GRAINS sta per GRANI VIVI e non liofilizzati!!!
Il suddetto, Sig. D.A. da’ anche molti chiarimenti sul suo sito, circa la trasformazione dei fermenti vivi: perchè abbiano svariate forme e taglie!

Faby, è inutile perdere tempo a cercare i “REAL KEFIR GRAINS”, ce li abbiamo già!!! Pensa un po’, tu ce li hai già da venti anni e noi grazie a te da qualche tempo!

Con ciò, chiedo scusa a Fabiola per il commento piuttosto lungo, ma credo sia giusto dare chiarimenti, se li si possiede!

P.S. Fabioluccia, in solo un mese, i ciccioli che mi hai gentilmente spedito, sono cresciuti in numero e volume in modo strepitoso (più di 200 gr.) e produco un kefir amabile che distribuisco a tutti… sembro la “kefiraia” del paese!!!
Ti abbraccio forte, e a presto!!!
Valeria;))))))) "

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Dal Post: Fermenti vivi del Kefir in tutto il loro splendore
20 Aprile 2010 MALKeFIR scrive:

" Buongiorno a tutti,
in questo periodo sento molto parlare della patina(o crosta)gialla che si forma sulla superficie del nostro Kefir.Sono entrato nel mondo del Kefir da circa sette mesi
quindi non è che possa vantare una grande esperienza;però qualcosa credo di averla imparata.
Ora,molto modestamente,vi dico come faccio io per evitare il formarsi di questo indesiderato elemento.
Innanzitutto penso che la patina gialla si formi per eccessiva esposizione all'aria del composto,convinzione che mi viene dalla mia esperienza giovanile con la panificazione e i suoi lieviti,che"marciscono"in superficie se esposti per troppe ore all'aria o a temperature elevate.
L'aria con i suoi componenti è comunque indispensabile alla trasformazione del latte in Kefir(credo che addirittura ne influenzi in parte il gusto e la consistenza).
Ecco allora alcuni consigli:
1° Riempire i vasetti fino all'orlo (ricordando di mettere un piattino sotto il vasetto per la raccolta delle tracimazioni).
2° Evitare di lasciare troppo tempo i granuli nel "passino" durante il filtraggio "goccia a goccia".
Per fare questo io procedo cosi:a maturazione del composto avvenuta,filtro tutto con un passino a maglie non troppo strette,strizzo i granuli e li metto subito nel nuovo vasetto con il latte fresco,poi filtro di nuovo il composto rimasto attraverso un passino molto fine(telo o garza)per tutto il tempo che voglio(anche 12 ore se voglio togliere tutto il siero) .
3° Evitare di far venire i granuli a galla;per poter fare questo ho preso un coperchio di plastica che passasse dalla bocca del mio vaso,ho tagliato la parte interna e ho mantenuto solo la corona del coperchio,quindi ho sostituito la parte interna con una retina di acciaio inox recuperata da un vecchio passino.Metto questo nuovo filtro nel vaso prima di mettere il solito coperchio(appoggiato).In questo modo i granuli rimangono due centimetri sotto la superficie del latte.
Ho scritto quasi "la divina commedia"ma a farlo è molto più veloce che a dirlo e vi garantisco che il problema si risolve(almeno,io l'ho risolto cosi).
PS. SI raccomanda comunque la massima pulizia di barattoli e utensili(sò che è una raccomandazione inutile,scusate)
Godiamoci la primavera e il nostro Kefir.
Saluti a tutti "

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Dal Post: Ricetta con il kefir di soya: polpette di carne mista e ingrediente vegetale
17 Aprile 2010 Valeria scrive:
" Carissima Fabiola, come va?
Finalmente sono rientrata, e una delle prime cose da fare è la mia visita al blog!
Ma quante belle novità:)))
Gnam gnam... quelle polpettine sono davvero invitanti! Ho l' acquolina in bocca!
Appena posso voglio sperimentare anch'io con la bevanda di soia: la conosco "fin troppo" bene, con un recente passato da macrobiotica!!!
Comunque, volevo consigliarti un latte di soia a buon prezzo, ma soprattutto di qualità: lo vendono alla LIDL, è nuovo, linea biotrend di agricoltura biologica, quindi genuino al max. e soprattutto naturale!
Un litro dalle mie parti costa solo 0.99 centesimi.

P.S. I CICCIOLI ADORATI MI STUPISCONO SEMPRE DI PIù: sono tornata solo ieri dall'ultima volta che ti ho scritto, e sai... nonostante la lunga refrigerazione frigorifera, sono più vispi di prima!
Grazie delle belle ricette: a presto!
Un abbraccio forte! Valeria:))) "

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Dal Post: Produrre il Kefir dal latte di soya: reazione dei fermenti vivi
01 Aprile 2010 Gilda scrive:
   " .....aggiornamento rapido: i ciccioli stanno benissimo, sia quelli di latte che quelli di soya; quelli di soya non cambiano colore, sono solo un po' più duri di quelli del kefir di latte, ma sono sempre vivi e vitali....producono entrambi in modo uguale e senza problemi; se vi piace il latte di soya vi invito a provare la produzione del kefir di soya...ne vale la pena!!!
tantissimi auguri di buona pasqua!!!
ps: riflessione sorta dalla lettura di un sito vegetariano: il formaggio fatto senza caglio animale: potremmo publicizzare in qualche modo il siero del kefir per la produzione della ricotta: è certificato al 1000x1000 che si tratta di formaggio senza nessuna contaminazione da caglio animale!!! quindi se qualche vegeteriano volesse togliersi lo sfizio....basta chiedere!!! 
auguroni a tutti, in particolare a Fabiola, la nostra musa..... ciao gilda"


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Dal post: Produrre il Kefir dal latte di soya: reazione dei fermenti vivi
29 Marzo 2010 Anna Maria scrive:
"Ciao Fabiola, sono Anna Maria, la moglie di Gian Piero (di Genova) che mi ha passato il "testimone" dopo i suoi primi approcci per ottenere i ciccioli, che hai inviato con grande tempestività. Non appena il postino mi ha consegnato la tua busta ho aperto con grande curiosità la seconda busta che conteneva i ciccioli provando tuttvia una certa delusione perchè il loro apetto non era certo accattivante.
Li ho egualmente immersi nel latte e, nel giro di poche ore, si é verificato il "miracolo"! 
Mi hanno dato un prodotto ottimo e sono rifioriti come fiori al primo sole di primavera!
Ora si sono anche moltiplicati e sto producendo una quantità industriale di KEFIR per tutta la mia numerosa famiglia che non cessa di chiedermelo. 
Inoltre i miei problemi intestinali che mi affliggono da un quinquennio hanno subito un notevole miglioramento, ti saprò dire dopo attenta valutazione se tale miglioramento dura nel tempo. 
Scusami infine se ho tardato ad inviarti i miei commenti ma un problema tecnico mi ha impedito l'uso del computer per alcuni giorni. 
Ancora grazie, complimenti ed a presto Anna Maria" 
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Dal Post: Produzione Kefir: impara come moltiplicare i fermenti vivi
29 Marzo 2010 Gilda scrive:
"Buongiorno e buona settimana a tutti!! 
Ho iniziato, con grande successo direi, la produzione di kefir dal latte di soya: ottimi risultati...dunque si caglia negli stessi tempi del latte normale con una consistenza solida simile a quella del latte; il siero è molto più dolce di quello del kefir di latte e non vi è punta di acidità o frizzantezza particolare ( quella mi manca...amo il gusto frizzantino del kefir da bere, anche se comunque procedo sempre al filtraggio del kefir di latte attraverso una doppia garza, perchè preferisco la consistenza solida e inoltre perchè avevo letto che il siero è la causa della fermentazione intestinale....). 
Non ho idea di quanto possa mantenersi quando filtrato in quanto consumo nel giro di 12/24 ore tutto quello che produco....i ciccioli per il momento sono sempre belli cicci e mi sembra che abbiano continuato la loro moltiplicazione anche se forse un po' inferire a quella che hanno nel kefir di latte.
Adesso voglio fare le prove anche con latte di riso e di avena....vi terrò informati. 
Grazie ciao gilda" 
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Dal Post: Neofiti del kefir: come accogliere i primi fermenti vivi
24 Marzo 2010 Valeria scrive:
"Ciao carissima Fabiola!
Quanto mi hai reso felice con la tua generosa spedizione dei fermenti vivi, anzi VIVISSIMI!
Oggi sono passate 24 ore, ma sai, non sto ancora cambiando il latte... il siero galleggia solo in superficie! è normale? 

Cosa mi consigli di fare?
Il mio adorato fidanzato sta diventando premuroso verso i "cicciolini"; oggi mi diceva: "ancora non gli dai nuovo latte da mangiare"? Il " miracoloso" elisir ammorbidisce pure i duri?!
Secondo me c'è sotto qualcosa??? 
Vorrà anche lui la sua bella porzione pronta da gustare! 
Tu che dici?
Scaltro!!!
Un affettuoso saluto da tutti e due!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE :-))))"

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Dal Post: Trova qui le risposte sul kefir di latte
22 Marzo 2010 Giovy scrive:
"Cara Fabiola e amici del blog, posso dire che lo yogurt separato dal siero è qualcosa di buono assai,peccato che ho pochi fermenti, ma da una settimana sono raddoppiati, quindi ho speranza. Tuttavia il siero non ne ho sprecato neanc he una goccia.
Con 150 ml di siero ho fatto una bella torta di formaggio che vale la pena sperimentare...
Indico la ricetta:
Mescolare con la frusta elettica i seguenti in gredienti nell'ordine
-1 vasetto di yogurt o ilsiero liquido del kefir di latte - 4uova intere
-mezzo vasetto di olio di semi
1 vasetto di parmigiano grattugiato
1 vasetto di pecorino grattugiato
4 vasetti di farina00 (320g)
una bustina di lievito non vanigliato
Mettere l'impasto in una teglia alta e cuocere a forno caldo a 200° per 45 minuti. Buon appetito da Giovy"

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Dal Post: Trova qui le risposte sul Kefir
20 Marzo 2010 Giovy scrive:
"sono al5°giorno di vita in casa mia i piccoli fermenti che ho ricevuto e come neofita devo dire che mi sembrano ben adattati, grazie a Fabiola che ha messo su questo blog dove leggo un sacco di cose interessanti che non sapevo. 
Il video come separare il siero non può che dare l'idea delle spiegazioni chiarissime che vi si trovano. 
Io sono sempre più sorpresa; oggi ho letto del lievito madre che si può fare con il Kefir e addirittura con il siero...credo che un po' alla volta sperimenterò tutto. 
Grazie a tutti gli amici che rendono vivo e ricco di notizie questo blog. Giovy"
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Dal Post: Dal lievito madre creato con il kefir: la focaccia al rosmarino
21 Gennaio 2010 Massimiliano scrive:
"ciao Fabiola,sono massimiliano,recentemente mi hai mendato dei kefir,ti dico ora che stanno crescendo molto bene,ne ho ora circa 180 gr. crescon di 7-8gr a filtraggio, mangio - bevo il kefir la mattina e la sera,aspetto di averne di più per fare qualche "esperimento".
Ti rigrazio e volevo dirti che seguo in maniera interessata le discussione sul tuo blog.ciao"
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Dal Post: (non riesco a rintracciare il post!! SIGH!)
11 marzo 2010 Gilda scrive:
"Cara Fabiola, volevo aggiornarti sullo stato di salute dei miei ciccioli: sono vivi e vitali, si moltiplicano a meraviglia e sono ciccioni e forti. 
Sono passata dal vaso da mezzo litro al vaso da un litro, perchè ormai nel mezzo litro stavano stretti!!! 
Volevo dirti che lo sconforto dei primi giorni che attanaglia i neofiti deve lasciare lo spazio alla fiducia in te: è vero, è solo una questione di tempo...io ho ricevuto i fermenti il 2 febbraio e solo dopo un mesetto posso affermare di avere una coltura che sta incominciando a produrre delle eccedenze in proporzione a quello che è il mio consumo abituale, e di ottenere un kefir ottimo, anche usando il latte parzialmente scremato; c'è da dire che ho fatto un po' di esperimenti e ho trovato il latte che a loro piace molto.
Dopo che avrò fatto arrivare stabilmente la produzione a 1 litro di latte passerò ai miei esperimenti sul latte vegetale. 
Quindi, per tutti i neofiti che si affacciano a questa magnifica esperienza di salute e soddisfazione....ABBIATE FIDUCIA in quello che vi dice Fabiola: tutto miracolosamente si avvera, anche se all'inizio sembra impossibile!!! 
Date il tempo alla natura di fare il suo corso, di riprendersi dagli shock e di abituarsi a voi.....questo mi aiuterà anche nei momenti di stallo nella crescita dei ciccioli o durante la produzione di kefir meno buoni di quello attuale....un saluto a tutti!!!"
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Dal Post: Come interpretare i colori del Kefir durante la fermentazione
11 Marzo 2010 Il Kefiro scrive:
"Cara Fabiola, sono da poco nel mondo del kefir e il tuo blog è uno di quelli su cui cerco informazioni, complimenti!
Uso il mio primo commento per fare chiarimento sulla pellicola gialla, che mi risulta essere causata dalla fermentazione aerobica, cioè che ha bisogno di ossigeno e quindi avviene in superfice, degli Acetobacter, che altro non sono che una delle tipologie di batteri che vivono nel kefir. Tutto normale quindi, anzi, segno di salute della comunità. Ho visto e letto in giro che molti rimescolano la pellicola insieme a tutto il resto, ma qui direi de gustibus.
Complimenti ancora per il blog!"
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A presto con altri commenti....



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