Produzione del Kefir di latte in 6 risposte per neofiti

Gentile neofita che mi consulti, intanto ti faccio le mie congratulazioni per essere entrato nell'ottica di produrre e consumare il Kefir di latte! Sicuramente non te ne pentirai mai!
Le tue domande sono normali, c'è davvero molta confusione sul metodo di produzione casalingo. Tutti vorrebbero un Kefir dolce, puntuale nella sua fermentazione, economico e soprattutto benefico per la salute. Ti risponderò con ciò che scrivo e faccio da anni, ottenendo uno splendido Kefir benefico per la salute, quasi dolce, puntuale ed anche economico.
Il tema è sempre scottante, maggiormente per chi si appresta ad iniziare una avventura con i fermenti vivi del Kefir;
ecco cosa mi scrive G.:
'Salve, ho da poco i grani di Kefir e con tutte le notizie in rete non ci sto capendo più niente visto che molte sono discordanti.... le chiedo cortesemente di dedicarmi un po di tempo per dissipare i 1000 dubbi che ho visto che lei produce Kefir da tanti anni...
1. ho letto che il metallo è dannoso per i grani e di non utilizzare cucchiai o colini che non siano di plastica.... sembra però che i colini di plastica a meno che non piccolissimi siano tutti di metallo...
2. ho letto che dice di levare la patina... a me si forma una sorta di sostanza spugnosa non so se è quella che intende lei...
3. il Kefir mi viene molto acido e pizzicoso... può dipendere dal fatto che il barattolo è più grande e quindi c'è molta aria sopra il latte anche se copro il barattolo?
4. il siero va levato o no?
5. i grani in meno di 24h mi si triplicano... è normale?
6. vanno sciacquati tutte le volte?
scusi se l'ho inondata di domande ma non so più a chi chiedere e giorno dopo giorno i dubbi aumentano...
grazie della sua disponibilità
aspetto una sua risposta!'

Fermenti vivi del Kefir con siero e composto filtrato

6 risposte per dissipare dubbi e confusione


(Il Kefir fa bene alla salute anche quando è acido e frizzante)

1) Le raccomandazioni sull'uso del metallo riguardano esclusivamente il metallo arrugginito o sporco, non l'ACCIAIO INOX igienico e pulito. Non mi fido nemmeno del legno, anche se nei secoli scorsi si usava certamente il legno e una sacca di pelle di capra!!
2) La patina giallastra è un chiaro segno della vitalità dei batteri del Kefir che reagiscono all'aria e alla temperatura dell'ambiente. Normale trovarla in superficie. Bisogna toglierla bene e gettare ogni parte contaminata.
3) E' la patina mischiata al Kefir che fa inacidire e frizzare il Kefir. Un sistema collaudato per evitare la formazione della patina è usare proporzioni ottimali di fermenti e latte e riempire fino all'orlo il contenitore. Il siero spingerà i fermenti in alto e uscirà, tracimerà fino ad inondare il vassoio che protegge il piano della dispensa. Il siero evita la formazione della patina, poi ci vuole puntualità nel cambiare il latte: non oltre 24/30 ore e bisogna filtrare il siero e mettere nuovo latte fresco intero.
4) Il siero è commestibile, fa bene, va bene mischiato al Kefir che diventa una bevanda. Personalmente lo tolgo sempre per avere una crema densa da mangiare al cucchiaio. E' in questo modo che consumo Kefir dal 1991...e da questa benedetta crema ho ottenuto moltissimi benefici sulla salute. Non posso che consigliare di togliere il siero
5) La moltiplicazione dei fermenti è infinita e varia durante l'anno. Troppi fermenti in poco latte contribuiscono ad inacidire il prodotto da mangiare. Ad ogni ciclo di fermentazione vanno tolte delle eccedenze per mantenere le proporzioni ottimali. A casa mia: un vaso da 1 chilogrammo contiene 2 cucchiai colmi di fermenti strizzati e tanto latte quanto arriva a riempire il contenitore fino all'orlo. Ogni giorno tolgo un cucchiaino di fermenti vivi strizzati.
6) Ho sciacquato i fermenti per molti anni...poi finalmente un giorno ho smesso e mi sono liberata da quella inutile schiavitù! Ti consiglio di non sciacquare i fermenti se non in casi eccezionali o per rimediare alla presenza di troppa patina giallastra mischiata.

Avete altre risposte da aggiungere per togliere i dubbi agli amici neofiti, oppure volete esporre i vostri dubbi? Scrivetelo nei commenti.
Auguro buon Kefir a tutti

Commenti

  1. a me invece il siero rimane o tutto sul fondo, oppure in mezzo al kefir, come se fossero dei laghi. Per questo ho problemi nel filtraggio e quindi qualche volta riesco a toglierlo e ho un kefir morbido, altre volte rimane mescolato e il kefir è più liquido. Comunque risulta dolce e gustoso. I miei "cuccioli" stanno bene e la prossima settimana li porto al mare con me. Un po' di vacanza anche per loro. Esiste un video dove spieghi come filtrare il kefir?
    Grazie di tutto Fabiola e buon Kefir anche a te

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    1. La posizione del siero all'interno del contenitore non è sempre la stessa! Tu descrivi 2 delle tante posizioni in cui possiamo vedere il siero limpido del Kefir. Se usassi un contenitore non trasparente NON sapresti dove si trova il siero e faresti il filtraggio comunque, all'ora giusta! Ho girato diversi video per mostrare come togliere il siero, guarda in questa pagina:
      http://omiokefir.blogspot.it/p/kefir-video.html
      Ognuno escogita il suo sistema, io faccio così dal 1991 e...funziona! :) Ciao e grazie del tuo commento :)

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  2. Posso solo aggiugere che se dovessi proprio sciacquarli per i motivi sopraindicati, non li sciacquerei mai con l'acqua ma con il latte!!

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  3. Ciao Fabiola, necessito del tuo aiuto. Da qualche giorno sono entrata in possesso dei preziosi grani di kefir, solo che la bevanda che ne viene fuori è molto acida.
    Non credo che i grani siano morti perché fanno il loro dovere, crescono e di gorma il siero.
    Mi dai qualche delucidazione? Ecco le mie domande:
    1) il latte da utilizzare può essere uht?
    2) quale è la corretta proporzione tra grani di kefir e latte?
    3) in un post leggevo che bisogna eliminare la patina superiore, la si deve fare sempre?


    Scusa le tante domande ma sto impazzendo, vorrei tanto fare un buon kefir per i miei gemelli di 17 medi....mi dai una mano?

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    1. Le risposte sono tutte nel post. Prosegui con pazienza e usa sempre buon latte intero fresco pastorizzato UHT. Buona fortuna per i tuoi gemelli.

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  4. Buongiorno Fabiola, finalmente un blog esaustivo sui benefici e tecniche di produzione e conservazione! Ho provato a cercare se qualcuno avesse posto la mia stessa domanda ma non sono riuscita a trovare niente. Sono nuovissima all’uso di questi grani e mi manca l’esperienza e credo di non aver capito bene alcune cose. Nel procedimento da fare quotidianamente che lei spiega, a me vengono fuori 3 prodotti: il siero, il latte fermentato e uno yogurt cremoso. Sbaglio qualcosa? Prima di leggere il suo blog, e come si dovesse filtrare correttamente, veniva fuori un solo prodotto cioè il latte fermentato che mi ha dato diversi problemi all’intestino. Ora, prendendo solo la parte di yogurt che si forma filtrandolo, va benissimo! Mi chiedo: con il siero posso fare ricotte e con il latte fermentato posso usarlo in cucina nelle varie preparazioni, ma io vivo da sola ed è veramente tanto utilizzando un barattolo da 1/2 L. Se avvio una produzione inferiore, la quantità del prodotto che io chiamo yogurt, sarà sufficiente per il consumo giornaliero? Se si, mi potrebbe spiegare le proporzioni per 250 gr? La ringrazio e mi scuso per la lunghezza del post

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    1. Cerco di meritare i tuoi complimenti partendo dai 3 elementi che si ottengono dall'unione di grani di Kefir e latte dopo 24/30 ore di fermentazione. 1) Grani di Kefir o fermenti vivi del Kefir. 2) Composto fermentato da mangiare. 3) Siero trasparente del Kefir. Nella tua esposizione dei 3 prodotti non nomini i fermenti vivi del Kefir che pure sono fondamentali per proseguire la produzione del Kefir, per stabilire qualsiasi proporzione e ultimo ma non per importanza: ottenere benefici sulla salute dal consumo quotidiano del composto chiamato Kefir di latte. Supponendo che ti sia sfuggito qualcosa, arrivo alla tua domanda principale: quanto latte e quanti fermenti vivi del Kefir bisogna usare per ottenere una sola dose quotidiana di Kefir di latte? La domanda è tipica dei neofiti che non vogliono trovarsi con avanzi di qualsiasi tipo e desiderano ottimizzare al massimo ogni operazione. Purtroppo i batteri vivi dei fermenti del Kefir non hanno un comportamento costante nell'arco del tempo. Sono vivi, quindi reagiscono ad ogni situazione: ambiente, tipo di latte, temperatura esterna, tempi di fermentazione, nostre dimenticanze... Considera che anche l'eliminazione giornaliera di una piccola quantità di fermenti vivi è di per se variabile, eppure va fatta con estrema puntualità se si vuole mantenere poco acido, quasi dolce il nostro Elisir Bianco! Per questo motivo suggerisco ai neofiti come te di produrre partendo da un vaso da 500 grammi con dentro un cucchiaio colmo di fermenti vivi (circa 35 grammi) e tanto latte intero fresco quanto ne occorre per riempire il vaso fino all'orlo. Queste sono le proporzioni minime con cui iniziare un ciclo di fermentazione di 24/30 ore. Ogni volta otterrai un po' di siero che potrai gettare via o conservare per fare la ricotta. Ogni volta otterrai un po' più di 35 grammi di fermenti vivi (cresciuti durante le 24/30 ore) e ogni volta DOVRAI eliminare qualche grano per mantenere le stesse proporzioni della prima volta. Ogni volta otterrai un po' di composto bianco da mangiare al cucchiaio in quantità variabile a seconda di quanto siero sarai in grado di filtrare. Segui le indicazioni e cerca di essere puntuale, precisa e pignola...vedrai che in cambio il tuo Kefir ti donerà tanta salute!!! Grazie per la fiducia nei miei umili suggerimenti e grazie per aver visitato il Blog dove parlo esclusivamente della mia esperienza personale con il Kefir di latte, ciao.

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